STAY VIVID ⚡️
INTERNATIONAL ART NETWORKING
AIRR © Lorenzo Di Loreto Uccellini 2018

Ci sono momenti in cui la direzione cambia senza preavviso.
Una telefonata, una voce dall’altra parte — un vecchio amico dei tempi punk che non vuole essere menzionato — e all’improvviso tutto quello che sembrava già deciso perde la sua forma.
Convergent Lines doveva essere un’opera rock, un album potente, pieno di suoni e chitarre. Invece, quella voce ha scatenato un dubbio, e dal dubbio è nato un ribaltamento.
Il progetto ha iniziato a spogliarsi. Ho tolto, ridotto, tagliato. Anzi, siccome sono una persona corretta e onesta tengo a precisare che un weekend con l’amico della telefonata è stato veramente illuminante…peccato la sua incapacità a lavorare in un team con almeno altri 5/6 artisti e quindi l’inevitabile allontanamento o autoesclusione dal progetto.
La musica ha lasciato spazio al rumore, agli oggetti, ai respiri, ai suoni prodotti da ciò che normalmente resta invisibile sul palco.
È diventato un lavoro sull’essenza, sull’assenza di orpelli: una ricerca dove il testo, finalmente, è tornato al centro. Le parole come motore, come linea portante, come cuore pulsante dell’opera.
Da un disco, Convergent Lines è diventato un luogo. Non più un album da ascoltare, o almeno non solo perché Comunque una colonna sonora è prevista, ma uno spazio da abitare — una performance live, multidisciplinare, dove suono, voce e immagine si fondono in un’unica percezione.
In questo nuovo orizzonte sono arrivati altri compagni di viaggio: i Wavefuckers, duo elettronico con un approccio radicale e istintivo.
A loro ho affidato due dei dieci “quadri” che compongono lo show, due visioni autonome ma perfettamente integrate nel flusso complessivo.
È stato un turnover vero, totale. Non un cambio di stile, ma di prospettiva.
Dalla costruzione alla sottrazione, dall’opera rock all’opera viva.
PRESTO IL PROSSIMO EPISODIO
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AIRR © Lorenzo Di Loreto Uccellini 2018