METAMORPHOSIS 

Mostra personale di pittura di Deborah Coli

26 Settembre - 10 Ottobre 2020

Presentazione a cura di Simona Zava
Installazione a cura di Lorenzo Uccellini

OPENING SABATO 26 SETTEMBRE ORE 18.00

Viale Napoli, 83 - Pesaro 
Ingresso libero

Catalogo in mostra


Apertura mostra: Mer/Gio/Ven/Sab 16.00/19.30
Domenica : 16.00/18.00
Altri giorni  e orari su appuntamento 
Info: 3460873030



Nota dell’artista 

<<Attraverso l’arte e la pittura, esprimo il mio sentire, per comprendere e raccontare il senso profondo del femminile.

Nel 2013 la pittura si evolve, la singola rappresentazione non basta più, i tempi e la storia cambiano insieme alla perdita dei valori.

Questo smarrimento collettivo si ripercuote anche sulle mie opere, gli stati d’animo,i pensieri ,e tutto l’universo interiore del femminile traspaiono dalla postura delle figure, è l’Essenza ad emergere ad andare al di là del contingente verso una nuova dimensione.

In questa fase pittorica, i contorni dei corpi iniziano a dissolversi fino a fondersi con lo spazio luminoso.

Lo studio della luce diventa protagonista, il colore è quasi monocromatico, mentre le figure appaiono come proiettate nello sfondo completamente bianco.

La ricerca artistica continua trovando nuove soluzioni tecniche, ​ che passano da morbide velature in contrasto con particolari materici che fuoriescono dalla tela, rendendo l’immagine più tridimensionale per coinvolgere lo spettatore trasportandolo verso l’opera.

Con la mostra " Metamorphosis" racconto in questo storico 2020 e al di là della paura , il processo di transizione che ognuno di noi ha dovuto attraversare , un raccoglimento in solitudine per ascoltare e dialogare con la propria anima riscoprendone la bellezza e i sentimenti per una nuova rinascita , così come una farfalla si apre alla metamorfosi>>.

Deborah Coli

Introduzione di Simona Zava 

Deborah Coli: metamorfosi, spazio e vita

“E se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali.” Alda Merini

<<Il profilo artistico di Deborah Coli si è delineato sotto la sapiente guida del pittore fabrianese Aurelio Ceccarelli, alla cui scuola Deborah ha iniziato il suo percorso, perfezionando la stesura cromatica, il modo di costruire la forma, l’apprendimento di varie tecniche, fino a far emergere in lei l’interesse e l’amore per l’arte.

Quel percorso, oggi, Deborah Coli lo prosegue con disinvoltura e nella mostra Metamorphosis è evidente l’incontro dell’artista con la complessità dell’universo femminile.

Nelle opere, rappresentate da figure composte e adagiate tra una dimensione onirica e reale, troviamo lo strumento per cogliere una ricerca, dal contenuto autobiografico, sempre più allusiva a una metamorfosi che l’artista ha consapevolmente accettato, ed è proprio a questo spirito che rispondono le sue opere. Anche Giorgio Bonomi nella mostra Corpi Seducenti dice di lei: “Deborah Coli presenta immagini sfumate di corpi di giovani donne, spesso seduttivamente velati e pieni di suggestioni”.

Donne protagoniste della tela, accolgono e svelano qualche segreto, qualche recondito desiderio, quello che solo l’artista conosce, offrendosi all’arte come a un rifugio ideale, che aspira a un cambiamento, alla voglia di creare una nuova realtà lontana da quella contingente.

L’artista consegna alle opere le sue emozioni, le traduce con l’uso di colori che sembrano liquidi, per spiritualizzare le forme; corpi che nascono per essere guardati, ascoltati, sono adagiati, in una classicità evocata, con la leggerezza di un segno lieve e di velature delicate.

Figure collocate alla ricerca della luce, sono apparentemente condotte a una vita silente, data dall’impiego di accordi coloristici delicati e dall’emergere di impasti materici, declamati sottovoce, a sottolineare un equilibrio di segni e forme; ma è la luce, nella visione dell’artista, che accarezza tutte le malinconie e le emozioni.

Le sue donne racchiudono in sé un loro profondo segreto lirico; vivono in uno spazio senza tempo, attimi senza fine, momenti dedicati e riservati non solo alla pura contemplazione ma sono arricchite da un’interiorità da scoprire e pretendono, da una metamorfosi, spazio e vita>>.

Simona Zava


Deborah Coli

Deborah Coli nasce e vive a Pesaro, dove ha compiuto i primi studi verso l’arte contemporanea diplomandosi all’ Istituto d’Arte F. Mengaroni nel 1992.
In seguito ha conosciuto e frequentato gli studi di vari artisti sviluppando ulteriormente le proprie conoscenze e abilità verso un linguaggio figurativo prediligendo il disegno e la pittura ad olio.
Un particolare rilievo va fatto per il periodo di frequentazione dello studio del noto artista fabrianese  Aurelio Ceccarelli, dal quale assimiló la straordinaria sapienza tecnica.
Dal 2007,  data della prima esposizione in una nota galleria di Pesaro, si sono susseguite varie mostre personali e partecipazioni a rassegne e collettive nel territorio del Montefeltro e nelle città di Urbino, Venezia, Padova e Napoli.
Al “Premio Targa d’Oro Città di Gubbio 2014” è 1° Classificata.
Nella sua intensa attività artistica vanno ricordate,
nel 2016, la personale nel Museo “Michetti” a Francavilla (CH), a cura di Massimo Pasqualone,
mentre a Urbino, sempre nel 2016 la personale “Dissolvenze” nella Galleria “ Federico Barocci” situata nel Collegio Raffaello a cura dello Storico d’arte Vitaliano Angelini. La ricerca artistica continua, sperimentando nuove soluzioni pittoriche e materiche che partendo dalla figura si avviano verso un linguaggio informale.

COVID 19 ALERT

L’evento si terrà nel rispetto delle disposizioni di Legge in materia di prevenzione a COVID-19. Si raccomanda pertanto l’utilizzo della mascherina protettiva nell’ ambiente chiuso ma comunque di ampio spazio, mentre nella sezione in esterno sarà più agevole socializzare e degustare l’aperitivo offerto dal BID pur mantenendo le direttive relative al mantenimento della distanza sociale.

LA PRESENTAZIONE VERRA' FATTA IN UN AMPIO SPAZIO APERTO RISERVATO


The event will be held in compliance with the provisions of the law on the prevention of COVID-19. It is therefore recommended to use the protective mask in an enclosed but still large space, while in the outdoor section it will be easier to socialize and enjoy the aperitif offered by the BID while maintaining the directives relating to maintaining social distance.

THE PRESENTATION WILL BE MADE IN A WIDE OPEN PRIVATE SPACE
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